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Maggior trasparenza sul debito per favorire i flussi finanziari verso i paesi in via di sviluppo

La discussione si è concentrata sul miglioramento della divulgazione delle informazioni sul debito e sulla raccolta e la gestione di informazioni non standardizzate.

19 Febbraio 2021

Maggior trasparenza sul debito per favorire i flussi finanziari verso i paesi in via di sviluppo

Nelle giornate di giovedì 18 e venerdì 19 febbraio, i funzionari dei Paesi G20 e dei paesi ospiti, oltre a esperti e rappresentanti delle organizzazioni Internazionali, si sono riuniti in modalità virtuale, per un workshop sulla trasparenza del debito e per il secondo incontro del Gruppo di lavoro sull’Architettura Finanziaria Internazionale (International Financial Architecture Working Group – IFA WG).

Sebbene la vulnerabilità del debito sia sempre stato un tema centrale nell’agenda G20, la crisi economica generata dalla pandemia di Covid-19 sta impattando pesantemente su fragilità esistenti, aumentando di fatto i bisogni finanziari di molti paesi a basso reddito. Lo scorso anno il G20 ha adottato importanti misure per mitigare le conseguenze della crisi sulle economie più fragili. Tuttavia, i Membri del G20 dovranno continuare a impegnarsi in questo senso anche nel corso del 2021.

Il workshop sulla trasparenza del debito, dal titolo ‘Tackling the Debt Transparency Challenge’, ha offerto ai partecipanti la possibilità di confrontarsi su tematiche quali, il miglioramento della divulgazione delle informazioni sul debito, la raccolta e la gestione di informazioni non standardizzate e le difficoltà che possono emergere da circostanze specifiche in futuro. Migliorare la trasparenza delle informazioni legate al debito è inoltre fondamentale per la promozione di buone pratiche di governo e per rendere i flussi finanziari futuri maggiormente sostenibili. In tal modo, i paesi debitori possono conoscere con maggior precisione la quantità di debito che devono sostenere prima di indebitarsi ulteriormente. Allo stesso tempo, i creditori godrebbero di migliori informazioni sulla solvibilità delle controparti. Questo, in ultima istanza, abbasserebbe i costi per quei paesi con un debito sostenibile e andrebbe a supportare una crescita economica forte, sostenibile e bilanciata, contribuendo concretamente al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).

Il gruppo di lavoro IFA si è incontrato per la prima volta, durante la Presidenza Italiana G20, nel dicembre 2020. Come già accadde nella prima riunione, anche nell’incontro dell’IFA Working Group di oggi, tematiche legate al debito sono state centrali nel dibattito. La discussione dei Membri si è concentrata su come massimizzare l’efficacia del Multi-pronged Approach for Addressing Debt Vulnerabilities (MPA) del Fondo Monetario Internazionale (FMI) e della Banca Mondiale (BM). Uno strumento progettato da FMI e BM proprio per supportare le economie con maggiore fragilità sul debito. Una volta aggiornato, tale strumento potrebbe sia fornire informazioni utili per i lavori del G20, sia supportare i paesi debitori, migliorando gli standard di raccolta delle informazioni grazie all’implementazione delle nuove norme del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale.

Durante l’incontro, il Gruppo IFA ha continuato la sua analisi sui flussi di capitali, anche grazie a una presentazione sui recenti sviluppi sul tema a cura del Fondo Monetario Internazionale. Se da un lato i flussi di capitali rappresentano una fonte di finanziamento importante per molti mercati emergenti, dall’altro, in alcuni contesti comportano il rischio di un’eccessiva volatilità e, interruzioni immediate di tali flussi potrebbero avere impatti negativi sul sistema finanziario di un dato paese e/o destabilizzare la sua moneta. A questo proposito, il G20 si occupa di effettuare un costante monitoraggio dei flussi di capitali, per definire misure di intervento volte sia a promuovere la crescita economica che garantire la stabilità finanziaria.

Infine, un ulteriore tema all’ordine del giorno nella riunione del Gruppo IFA era il potenziale impatto di un aumento dell’utilizzo di monete digitali a livello internazionale, le possibili conseguenze sul Sistema Monetario Internazionale e le implicazioni per le monete nazionali. Il tema è stato oggetto di una discussione preliminare per comprendere possibili scenari futuri nel Sistema Monetario Internazionale e, di conseguenza, quali norme potrebbero rendere il Sistema inclusivo per tutti.

Il Gruppo IFA si riunirà nuovamente il 24 e 25 marzo per continuare il confronto sui temi sopracitati e per definire i prossimi passi dell’iniziativa per il servizio di sospensione del debito (Debt Service Suspension Initiative – DSSI).