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Evento G20/UNEP – Città resilienti, intelligenti e sostenibili: il potere delle soluzioni basate sulla natura

28 Aprile 2021

Evento G20/UNEP – Città resilienti, intelligenti e sostenibili: il potere delle soluzioni basate sulla natura

L’evento ha evidenziato i molteplici benefici derivanti dall’attuazione di soluzioni basate sulla natura (NbS) all’interno delle città, e in particolare il loro contributo ad aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici, contribuendo al contempo alla mitigazione. Nei Paesi G20 vi sono già diversi esempi, che dimostrano come le NbS – adattate alle diverse circostanze locali – possono funzionare in tutti i contesti. Per aumentare le esperienze positive, è necessaria una maggiore quantificazione dei benefici e il monitoraggio dei progressi. L’integrazione delle NbS nei processi di pianificazione e negli standard tecnici per le infrastrutture, sono inoltre necessari per favorire modelli di business e finanziari innovativi e una governance multilivello fluida. 

Il 16 aprile la presidenza italiana del G20 e l’UNEP hanno organizzato un evento virtuale con l’obiettivo di esplorare come diffondere l’attuazione delle NbS nelle città.

Le città sono in prima linea sia nella triplice crisi dei cambiamenti climatici, dell’inquinamento e della perdita di biodiversità, che nella sfida sanitaria.

Attingendo a numerosi esempi di iniziative di NbS nei paesi del G20, l’evento ha dimostrato come l’attuazione di soluzioni basate sulla natura nelle città possano aumentare la capacità di mitigare gli impatti negativi e i rischi futuri, e ha evidenziato un crescente interesse verso questo tipo di soluzioni nelle città.

Le NbS possono fornire molteplici benefici, che vanno da una maggiore resilienza agli eventi climatici come inondazioni e ondate di calore, alla conservazione della biodiversità,  al miglioramento del benessere e alla creazione di posti di lavoro. Sviluppare e implementare le NbS nelle aree urbane richiede un “pensiero basato sulla natura” per integrare le NbS nelle politiche di settore, nella pianificazione della città e delle infrastrutture.

La prima sessione dell’incontro ha dimostrato un’ampia gamma di opzioni disponibili per l’attuazione delle NbS, dalle infrastrutture verdi e ibride – con zone umide, foreste urbane, trasporti verdi e corridoi di biodiversità – alle foreste verticali. Tenere in considerazione aspetti come la competizione per lo spazio, l’uso di specie locali e la manutenzione devono alimentare gli sforzi di pianificazione per portare a un design urbano sensibile alla natura.

La seconda sessione ha esaminato diversi modelli di business. Modelli di business innovativi, insieme alla co-creazione di politiche di supporto e di standard tecnici, sono fondamentali per coinvolgere il settore privato e aiutare a mobilitare i finanziamenti. Nuovi modelli di business e accordi di finanziamento innovativi devono essere testati per acquisire il valore che è condiviso tra i settori pubblico e privato. Oltre ai comuni modelli di finanziamento come il partenariato pubblico-privato (PPP), le città sono state incoraggiate a pensare in modo più ampio alle opzioni disponibili, garantendo la partecipazione attiva di soggetti pubblici per garantire la qualità del progetto, e attuando misure come tasse locali, obbligazioni, ma anche strumenti che attestano il valore del terreno e incentivi non finanziari come quantità minime di aree verdi garantite.

Trasformare la consapevolezza e il riconoscimento del potenziale delle NbS in investimenti sul campo, richiede obiettivi quantificati e metodologie solide per decidere l’intervento più efficace e per valutare i benefici, usando per esempio, indicatori come l’indice di copertura verde, la riduzione della temperatura, la creazione di posti di lavoro, i cambiamenti nella mobilità. Le analisi costi-benefici sono cruciali per giustificare l’implementazione, ed è necessario mettere in atto un sistema per monitorarli. La crescente disponibilità di tecnologie digitali permette di identificare meglio le opportunità di azione e aiuta a tracciare i progressi per mantenere le NbS. Infine, per avere successo è fondamentale cambiare il modo in cui le città operano e allontanarsi dalla pianificazione urbana “business-as-usual” per adottare un design urbano sensibile alla natura. Questo include la collaborazione tra diversi dipartimenti a livello locale e il coinvolgimento delle comunità. 

In conclusione, gli attori urbani sono stati incoraggiati a “indossare” la natura come un paio di occhiali per immaginare il futuro delle città e sfruttare i molteplici benefici della NbS per ottenere una migliore qualità dell’aria, regolare le temperature estreme, risparmiare energia e migliorare la salute e il benessere dei cittadini. Non da ultimo la capacità di creazione di posti di lavoro, la fornitura di spazi verdi per scopi ricreativi e il potenziale di applicazione di NbS in infrastrutture urbane e settori colpiti dal COVID-19, rendono le NbS una pietra miliare per una ripresa resiliente e verde. 

I partecipanti hanno accolto con favore le opportunità offerte da questo scambio e hanno sottolineato l’importanza della collaborazione di paesi del sud del mondo per la diffusione e la replica di NbS in altre città. 

Panel 1: I molteplici benefici della NbS nelle città (moderato da Ingrid Coetzee, Direttore: Biodiversità, Natura e Salute, ICLEI – Governi locali per la sostenibilità). Panellisti:  Stefano Boeri, Stefano Boeri Architetti; Yvonne Lynch, Strategic Advisor, the Royal Commission for Riyadh; Sean O’donoghue, Senior Manager: Climate Protection Branch, Comune di eThekwini)  

Panel 2: Innovazione e modelli di business per lo scaling up delle NbS nelle città (moderato da Musonda Mumba, Direttore del Rome Centre for Sustainable Development – UNDP). Panellisti: Boping Chen, direttore regionale dell’Asia centro-orientale, C40; Laszlo Pinter, professore, team leader del progetto Naturvation e capo del dipartimento di scienze e politiche ambientali, Central European University; Laurie Stott, istruttore, British Columbia Institute of Technology; Sergio Angón, coordinatore del progetto CityAdapt, Xalapa, Messico)